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Ritratto di A. Ursida

​Nasco il 7 Aprile del 1977. 


Siciliana prima di ogni altra cosa, legata alla mia Terra che porto sempre dentro di me. 

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Irrequieta, mai soddisfatta, rifuggo gli schemi pur riconoscendone, a volte, la loro utilità. 

 

Rifuggo le imposizioni e scappo dalla prevedibilità e dalle regole, odio gli abusi di qualsiasi tipo.

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Amo, di conseguenza, tutto ciò che è fuori dagli schemi, dalle logiche, dal precostituito ordine di qualcun altro.  

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Il mio stile risponde esclusivamente alle mie emozioni, sono totalmente autodidatta, riconoscendo i limiti e gli enormi vantaggi che questo comporta.

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Definisco l’arte come la più grande forma di anarchia individualista, dono e capacità creativa e trasformativa del sottile e doloroso processo vita\morte, proprio dell’essere femminile.

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In dieci anni ho partecipato a diverse collettive ed organizzato diverse personali, fotografiche e pittoriche; Messina, Siracusa, Milano, Livorno, Genova, Padova. 

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Non vivo della mia arte, ma la mia arte è la mia vita.

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L’ultimo progetto artistico vede il mio impegno come autrice e regista teatrale.

 

 in e per  "Volta la carta. I tarocchi di Faber", piece nata in piena pandemia 2020, con all'attivo nove repliche tra Messina, Genova, Roma, Palmi e Diamante.

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L'opera gode del libero patrocinio di Via del Campo 29 Rosso, la casa dei cantautori nonchè museo di Fabrizio De Andrè in Genova.

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Nel 2020 ho frequentato il corso "Ironici autori dei propri tormenti" della Compagnia Teatrale Carullo Minasi di Messina.

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Nel 2021 studio teatro presso la Quinta Praticabile.

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Nel 2024 amplio i miei studi grazie ad una masterclass di scrittura teatrale con Maniman Teatro.

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